Come realizzare un presidio di anti ribaltamento di documentata efficacia (Report Test)

Il problema delle espulsioni fuori piano delle tamponature è un problema che è emerso negli ultimi eventi sismici che hanno colpito il nostro paese. Il ribaltamento delle tamponature può causare danni gravi, ferimenti di persone e talvolta ostruzione delle vie fuga o di accesso per i primi soccorsi in caso di calamità. Questi meccanismi si instaurano più frequentemente in edifici nei quali i tamponamenti deboli risultano non efficacemente collegati alle strutture in c.a.

Tecnica di esecuzione

  1. L’intervento antiribaltamento finalizzato al rinforzo diffuso delle tamponature ed al collegamento delle stesse alle strutture di confinamento in cemento armato, si articola secondo le seguenti fasi di lavorazione:

  2. Rimozione dell’intonaco esistente dalle superfici di intervento (tamponature e strutture in cemento armato). Si consiglia di irruvidire le superfici in cemento armato in modo da favorire l’adesione dell’intonaco strutturale webertec BTcalceF;

  3. Depolverizzazione delle superfici stonacate e lavaggio con acqua a bassa pressione;

  4. Inserimento dei connettori costituiti da barre in acciaio inox elicoidali webertec elicafixA10 provvedendo preliminarmente alla realizzazione di prefori, mediante trapano a rotazione con una punta avente diametro 8-9 mm eseguendo una foratura inclinata posta a distanza di circa 5 cm dal bordo perimetrale del primo elemento in laterizio fino a penetrare per almeno 10 cm nell’elemento in calcestruzzo adiacente. Con l’apposito mandrino spingibarre webertec mandrino spingere i connettori all’interno dei prefori prima realizzati, avendo cura di lasciare fuori dalla tamponatura circa 15 cm di barra. I connettori saranno posizionati sia sull’allineamento verticale (pilastro) che su quello orizzontale (trave) con un passo minimo di circa 50 cm e comunque secondo le indicazioni del progettista. L’operazione deve essere eseguita su entrambi i lati della tamponatura;

  5. In entrambi i lati della muratura, procedere con l’applicazione del primo strato del prodotto webertec BTcalceF, per uno spessore circa di 6-7 mm;

  6. Sul prodotto ancora fresco, posizionare la rete webertec rete250. Si consiglia di sovrapporre i lembi della rete di almeno 30 cm;

  7. Inserire per ogni barra appositi fazzoletti quadrati di rete (dimensioni circa 10x10 cm) e procedere alla piegatura delle barre, mediante idonea piegaferri, fino a portare le stesse in posizione di perfetta adiacenza con la rete;

  8. Terminare l’intervento con l’applicazione del secondo strato del prodotto webertec BTcalceF. Lo spessore totale dell’intervento sarà di circa 12-15 mm e la rete dovrà risultare nella metà dello spessore totale del rinforzo.

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