Come realizzare un presidio di anti ribaltamento di documentata efficacia (Report Test)
Il problema delle espulsioni fuori piano delle tamponature è un problema che è emerso negli ultimi eventi sismici che hanno colpito il nostro paese. Il ribaltamento delle tamponature può causare danni gravi, ferimenti di persone e talvolta ostruzione delle vie fuga o di accesso per i primi soccorsi in caso di calamità. Questi meccanismi si instaurano più frequentemente in edifici nei quali i tamponamenti deboli risultano non efficacemente collegati alle strutture in c.a.
Tecnica di esecuzione
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L’intervento antiribaltamento finalizzato al rinforzo diffuso delle tamponature ed al collegamento delle stesse alle strutture di confinamento in cemento armato, si articola secondo le seguenti fasi di lavorazione:
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Rimozione dell’
intonaco esistente dalle superfici di intervento (tamponature e strutture in cemento armato). Si consiglia di irruvidire le superfici in cemento armato in modo da favorire l’adesione dell’intonaco strutturale webertec BTcalceF; -
Depolverizzazione delle superfici stonacate e lavaggio con acqua a bassa pressione;
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Inserimento dei connettori costituiti da barre in acciaio inox elicoidali webertec elicafixA10 provvedendo preliminarmente alla realizzazione di prefori, mediante trapano a rotazione con una punta avente diametro 8-9 mm eseguendo una foratura inclinata posta a distanza di circa 5 cm dal bordo perimetrale del primo elemento in laterizio fino a penetrare per almeno 10 cm nell’elemento in calcestruzzo adiacente. Con l’apposito mandrino spingibarre webertec mandrino spingere i connettori all’interno dei prefori prima realizzati, avendo cura di lasciare fuori dalla tamponatura circa 15 cm di barra. I connettori saranno posizionati sia sull’allineamento verticale (pilastro) che su quello orizzontale (trave) con un passo minimo di circa 50 cm e comunque secondo le indicazioni del progettista. L’operazione deve essere eseguita su entrambi i lati della tamponatura;
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In entrambi i lati della muratura, procedere con l’applicazione del primo strato del prodotto webertec BTcalceF, per uno spessore circa di 6-7 mm;
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Sul prodotto ancora fresco, posizionare la rete webertec rete250. Si consiglia di sovrapporre i lembi della rete di almeno 30 cm;
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Inserire per ogni barra appositi fazzoletti quadrati di rete (dimensioni circa 10x10 cm) e procedere alla piegatura delle barre, mediante idonea piegaferri, fino a portare le stesse in posizione di perfetta adiacenza con la rete;
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Terminare l’intervento con l’applicazione del secondo strato del prodotto webertec BTcalceF. Lo spessore totale dell’intervento sarà di circa 12-15 mm e la rete dovrà risultare nella metà dello spessore totale del rinforzo.