Come impermeabilizzare un vano interrato

Le superfici controterra, se non adeguatamente protette, si degradano molto rapidamente provocando rigonfiamenti di pitture e distacchi dell’intonaco. Inoltre, nel caso di setti in calcestruzzo, è possibile ravvisare sulle superfici anche segni di calcare, che viene sottratto al conglomerato cementizio dal passaggio di acqua, e che provoca un degrado sempre maggiore delle strutture. Nel caso si possa agire solo dall’interno, occorre realizzate una barriera impermeabile al fine di impedire il passaggio dell’acqua in modo duraturo e resistere alla controspinta. Le superfici controterra impermeabilizzate generalmente risultano fredde, e la conseguente formazione di condensa potrebbe causare la proliferazione di muffe. Per prevenire e limitare la formazione di condensa è consigliabile realizzare uno strato protettivo dell’impermeabilizzazione con un opportuno ciclo di intonacatura.

Tecnica di esecuzione

  1. Sigillare con il cemento impermeabilizzante istantaneo weberdry bloc stillicidi o superfici trasudanti (Foto A).

  2. Le zone di calcestruzzo non omogenee come ferri distanziatori, vespai e riprese di getto dovranno essere scalpellate per 3 cm e successivamente ripristinate con malte cementizie antiritiro come webertec ripara40 o webertec ripararapido40.

  3. Negli angoli dovranno essere eseguite gusce triangolari sempre con webertec ripara40 o webertec ripararapido40, di almeno 10 cm. Far maturare almeno 2÷3 giorni.

  4. I supporti dovranno essere puliti, continui ed accuratamente bagnati a rifiuto. Sarà pertanto necessario pulire perfettamente la superficie di posa, con rimozione delle parti incoerenti ed asportazione con lavaggio a pressione di residui di oli e disarmanti.

  5. Impastare la malta impermeabilizzante osmotica weberdry OSMO clsB con circa 5,75÷6,25 lt (weberdry OSMO clsG con 5,5 ÷ 6, lt) di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere una boiacca di consistenza mielosa (Foto B).

  6. Applicare l’impasto di weberdry OSMO clsB o weberdry OSMO clsG con pennellessa da muratore o spazzolone, in almeno 2 mani incrociate, la seconda quando la prima ha appena fatto presa.

  7. In alternativa potrà essere utilizzata la malta per impermeabilizzazione e regolarizzazione weberdry OSMO: impastare il prodotto con 4÷4,5 lt di acqua pulita per sacco da 25 kg fino ad ottenere un impasto omogeneo. Applicare una prima strollata morbida seguita da uno strato a cazzuola di spessore non maggiore di 10 mm; quando tale strato inizia la presa, applicare un eventuale secondo strato, regolarizzare e frattazzare (Foto C).

  8. Le superfici sono decorabili con webercote acrylcover previa applicazione del primer weberprim RA13.

  9. Al fine di limitare la formazione di condensa, è consigliabile eseguire uno strato di aggancio di 0,5 mm con l’intonaco deumidificante webersan thermo evoluzione entro 12 ore, e comunque non oltre le 24 ore. Completare poi con lo stesso in uno spessore compreso tra i 2 e i 3 cm (Foto D). L’intonaco è resistente alla contaminazione di muffe e alghe ed ha un
    elevato potere evaporante.

Note e avvertenze

  • Se il calcestruzzo da trattare è stato gettato con impiego di casseri metallici, o pannelli lisci, impastare weberdry OSMO clsG (weberdry OSMO clsB) con 5 parti di acqua e 1 parte di weber L50 lattice per migliorare l'adesione.

  • Assicurare la ventilazione fino a completo asciugamento per prevenire fenomeni di condensa

  • I punti singolari (passaggi di tubi, punti di contatto con materiali elastici o in assorbenti, ecc….) devono essere trattati con materiali elastici al fine di assicurarne l’impermeabilità

  • Lo spessore massimo totale di weberdry OSMO non dovrà superare i 20 mm in nessun punto

  • Le malte osmotiche non sono idonee al contatto con acque reflue (scarti industriali, urbani, domestiche)

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