Come realizzare un massetto su impianto radiante tradizionale

Sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni, sono sempre più utilizzati i sistemi di riscaldamento a pavimento perché questa soluzione contribuisce a migliore il comfort abitativo grazie alla ripartizione omogenea del calore, all’assenza del moto convettivo dell’area (causato dai termosifoni) che significa: minore diffusione della polvere, mantenendo l’ambiente più pulito e più confortevole soprattutto per le persone allergiche; risparmio energetico e libertà di arredamento grazie a pareti libere da termosifoni. Esistono in commercio diverse tipologie di pannelli per impianti radianti a pavimento; nella maggior parte dei casi sono costituiti da un pannello isolante opportunamente sagomato, in cui vengono alloggiati i tubi per il passaggio dell’acqua. Devono essere ricoperti da idonei massetti che permettano una facile trasmissione del calore e garantiscano adeguate resistenze meccaniche..

Tecnica di esecuzione

  1. Il supporto su cui si deve posare il pannello radiante deve presentarsi planare, in caso contrario sarà necessario realizzare un massetto di livellamento.

  2. Sotto lo strato d’isolamento termico del pannello deve essere sempre prevista la posa di uno strato separatore che può essere costituito da una barriera al vapore per impedire la risalita di umidità dagli strati inferiori. Nei piani intermedi di un edificio, l’elemento di separazione può essere costituito da un tappetino anti-calpestio per migliorare l’isolamento acustico.

  3. Dopo aver verificato la corretta posa dell’impianto, ed aver effettuato il collaudo di tenuta delle tubazioni, posare il massetto fibrato ad alta conducibilità termica weberplan MR81 metal, secondo le normali tecniche dei massetti a consistenza terra-umida, avendo cura di raggiungere uno spessore minimo di 3 cm sopra impianto come da normativa UNI EN 1264-4.

  4. Stendere il materiale impastato, compattarlo bene, livellarlo con staggia e rifinirlo con frattazzo o macchina a disco rotante.

  5. La fase di compattazione deve essere eseguita con particolare attenzione perché da questa operazione dipendono le resistenze meccaniche del massetto.

  6. A stagionatura avvenuta (minimo 7 giorni) deve essere effettuato un ciclo di accensione progressiva dell’impianto in modalità riscaldamento, per verificare la funzionalità dell’impianto oltre che rendere il massetto stabile.

  7. Un'alternativa al massetto cementizio è rappresentata dagli autolivellanti ibridi a base gesso o anidride, weberfloor alfa 300
    weberfloor level 250 che possono essere applicati con solo un cm di spessore sopra tubo (spessore minimo totale 2,5 cm).

Note e avvertenze

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