Come realizzare un sistema di isolamento termico a cappotto con il minimo degli spessori

L’isolamento termico degli edifici è un tema che presenta varie sfaccettature, l’obiettivo primario resta la ricerca di prestazioni energetiche elevate per abbattere i consumi e migliorare così l’efficienza degli edifici.
Talvolta però, a fronte di strutture di vecchia concezione, sono necessari elevati spessori di isolanti e non sempre questa risulta la scelta migliore, specie se in fase di ristrutturazione.
Per sopperire a questa problematica esistono pannelli con elevate prestazioni che, grazie ad un basso valore di conducibilità termica, permettono di ridurre al minimo gli spessori..
webertherm PF022 è un pannello in schiuma di resina fenolica con un valore di lambda pari a 0.021 W/mK, questo permette, a parità di prestazione, di ridurre di più della metà lo spessore se paragonato ad un classico pannello di polistirene espanso.
Gli interventi nei quali si può ricorrere a questa soluzione sono diversi, ad esempio l’isolamento nelle imbotti dei vani serramenti. Per garantire un corretto isolamento termico è necessario isolare ogni parte dell’edificio, questo però non sempre è possibile, soprattutto nelle opere di ristrutturazione, in quanto bisogna fare i conti con le dimensioni del telaio delle finestre.
Bisogna dunque ricorrere a materiali a bassissima conducibilità che garantiscano il raggiungimento della resistenza termica desiderata ma con bassi spessori. Riducendo lo spessore del pannello isolante, viene ridotto l’ingombro intorno al vano serramento e di conseguenza gli ambienti interni risultano più luminosi e quindi più confortevoli.
Tali spessori ridotti sono anche l’ideale soluzione laddove si costruisca un sistema a cappotto esterno su facciate protette da una gronda poco sporgente o più in generale nell’installazione di un sistema a cappotto laddove non si voglia aumentare troppo la volumetria esterna dell’edificio.
Soluzione con i seguenti prodotti :