Il fenomeno dello sfondellamento riguarda tutti gli edifici con solaio in laterocemento, ed è purtroppo molto frequente a causa dell’elevato utilizzo di tale tipologia strutturale nell’edilizia italiana.
Parliamo soprattutto del periodo che va dagli anni '40 agli anni '70, in cui la scarsa qualità dei materiali unitamente ai controlli insufficienti sulla posa in opera, hanno ridotto la sicurezza del solaio.
La rottura è di tipo fragile e veloce e di conseguenza spesso arriva senza alcuna avvisaglia, con potenziali gravi conseguenze per le persone e per l’agibilità stessa dei locali.
Il danno consiste nel distacco e la successiva caduta della parte inferiore delle pignatte, ossia i blocchi di alleggerimento in laterizio inseriti nel getto di calcestruzzo.
Le cause possono essere diverse tra le quali:
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la non corretta realizzazione del solaio;
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possibili variazioni dei carichi permanenti portati dallo stesso;
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condizioni ambientali ed ammaloramenti persistenti.
Tale danno si può verificare anche per bassi livelli di eccitazione sismica. I materiali che precipitano possono possedere dimensioni rilevanti con superfici di distacco estese. In alcuni casi si può arrivare anche fino a 90kg/mq.