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Interventi volti ad incrementare la sismo resistenza degli elementi murari

Come è noto, l’Italia è un paese sismico e si stima che oltre il 40% degli edifici non sono stati costruiti con criteri antisismici ma con tecniche tradizionali, capaci quindi di resistere a carichi statici ma non dinamici.

Per proteggere le persone e il patrimonio edilizio, l’unico modo è quello di realizzare interventi sistematici di prevenzione sugli edifici “a rischio”, in modo da rafforzarne la struttura e impedirne il collasso in caso di terremoto.

Affinché si possa instaurare un corretto funzionamento dell'edificio in muratura, devono essere progettati interventi volti a favorire l’”effetto scatolare”, capace di incrementare la sismo resistenza della struttura muraria.

Gli interventi primari previsti dalle NTC2018 sono quelli volti a riparare localmente le parti degradate e lesionate, in modo da ricostituire la compagine muraria che presenta difetti. Gli interventi che possono essere realizzati sono:

  • Iniezioni di miscele leganti, specie in presenza di lesioni diffuse, volte ad eliminare la disgregazione della muratura, riducendo i vuoti e rafforzandola.

  • Scuci e cuci, finalizzato al ripristino della continuità muraria lungo le linee di fessurazione ed al risanamento di porzioni di muratura gravemente deteriorate.

  • Ristilatura dei giunti: l'intervento se effettuato in profondità su entrambi i lati, può migliorare le caratteristiche meccaniche della muratura. L'eventuale inserimento nei giunti "ristilati" di piccole barre, trefoli o altri materiali resistenti a trazione, può migliorare ulteriormente l'efficacia dell'intervento.

  • Inserimento di diatoni artificiali, realizzati in materiali resistenti a trazione dentro fori di carotaggio, può creare un efficace collegamento tra i paramenti murari, evitando il distacco di uno di essi o l'innesco di fenomeni di instabilità per compressione. L'intervento conferisce alla parete un comportamento monolitico per azioni ortogonali al proprio piano.

  • Placcaggio mediante utilizzo di intonaco armato, utile nel caso di murature gravemente danneggiate e incoerenti, sulle quali non sia possibile intervenire efficacemente con altre tecniche. L'intervento consiste nel realizzare due lastre in calcestruzzo armate poste in affiancamento ai due lati della muratura e rese solidali alla stessa tramite connettori trasversali. È inoltre possibile eseguire l'intervento anche utilizzando intonaci strutturali a base calce e armature in fibra di vetro.

  • Placcaggio con materiali resistenti a trazione, utilizza tecniche più innovative di consolidamento e rinforzo, che prevedono l'utilizzo efficace di rinforzi (reti in fibra di vetro, nastri in acciaio) posti in opera all'interno di una matrice inorganica (malta a base di calce idraulica naturale).

Tutti gli interventi, con i dettagli sulle soluzioni e le tecniche applicative, possono essere approfonditi sul Quaderno Tecnico