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La piscina interrata: qualità e durabilità dei materiali

Avere una piscina come area relax all’interno del nostro spazio esterno, è il sogno di molti, ma comporta numerose valutazioni in merito alla posizione, la forma, le dimensioni e la profondità, senza soffermarci su questioni tecniche di natura idraulica come il sistema di ricircolo.

Esistono svariate soluzioni di piscine interrate, a seconda dei materiali con cui vengono realizzate.

In Italia le più diffuse, perché utilizzate da lungo tempo, sono certamente le piscine in cemento armato. La piscina in cemento armato, però, richiede un altissimo livello di precisione, sia nella fase della gettata del calcestruzzo sia nella fase di impermeabilizzazione. Permette certamente la finitura con numerosi tipi di rivestimenti, ma sempre richiedendo elevata professionalità e manodopera specializzata.

Pareti e pavimento della vasca devono essere planari, eventuali irregolarità devono essere eliminate con prodotti idonei, in modo da preparare il supporto sia per l’applicazione dell’impermeabilizzante sia per la successiva posa del rivestimento.

A tale scopo si può utilizzare il livellante rasante a presa rapida weberfloor Zero30, con finitura liscia e applicabile da 1 a 30 mm di spessore. La pavimentazione sarà pronta per ricevere la giusta impermeabilizzazione con guaina elasto cementizia weberdry elasto1 top, dopo circa 6-8 ore.

Generalmente le piscine in cemento armato vengono rivestite con il mosaico e il gres ceramico, per la cui posa è importante utilizzare una colla ad alta deformabilità e resistente all’immersione come webercol UltraGres 400. A completamento dell’opera, per la fase di sigillatura è consigliato lo stucco decorativo epossidico webercolor vision, impermeabile e antimacchia, ad elevata resistenza chimico meccanica e con colori inalterabili nel tempo.