Consolidamento e rinforzo delle strutture: le soluzioni Saint-Gobain

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L’Italia è un territorio caratterizzato da un forte rischio sismico: 48 milioni di italiani vivono in 11 milioni di edifici e 17 milioni di abitazioni nelle aree di pericolosità sismica 1,2,3.

La zona 1 è la più pericolosa, sono infatti possibili “terremoti intensi”, in zona 2 sono possibili “forti terremoti”, mentre la possibilità che si verifichino forti terremoti in zona 3 è minore, ma non inesistente. 

Il CRESME ha recentemente fotografato uno stato di fatto allarmante del patrimonio edilizio Italiano:

  • Il 40% degli edifici del Paese sono stati costruiti con tecniche tradizionali;

  • Il 57% è costruito prima degli anni ’80;

  • Il 55% degli edifici esistenti nelle aree ad elevato rischio sono realizzati con muratura portante;

  • solo il 53,2% delle strutture scolastiche possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità/abitabilità (dati del ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca).

Queste sono alcune delle percentuali dalle quali si evince una considerazione su tutte: il RISCHIO SISMICO in Italia è altissimo, a causa dell’elevata VULNERABILITÀ SISMICA del patrimonio edilizio esistente.

PERCHE’?

Semplicemente perché la maggior parte degli edifici è stata realizzata PRIMA DELLA LEGISLAZIONE ANTISISMICA e, pertanto, non è in grado di garantire gli standard di sicurezza richiesti.

Alla luce di questi numeri, le agevolazioni fiscali previste dal DECRETO RILANCIO, rappresentano la migliore opportunità che abbiamo per intervenire sull’esistente ed aumentare così la nostra sicurezza, riducendo il rischio sismico dei nostri edifici. L’ 80% del costruito Italiano ha bisogno di interventi antisismici e quindi potrebbe beneficiare del “SISMA BONUS”.

COSA FARE?

Il Riferimento principale e imprescindibile per la valutazione della sicurezza e la conseguente classificazione degli interventi, sono le Normative Tecniche per le Costruzioni 2018, dove, nel capitolo 8 viene affrontato il delicato problema delle costruzioni esistenti.

Il capitolo introduce la distinzione fondamentale dei tre diversi tipi di intervento che possono essere effettuati su una costruzione esistente:
-  riparazioni o interventi locali, che interessino elementi isolati e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti;
-  interventi di miglioramento, atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle NTC;
-  interventi di adeguamento, atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle NTC.

Nel rispetto della normativa sopra citata, Saint-Gobain Italia, attraverso la gamma WEBERTEC, propone, a supporto dei Progettisti, soluzioni mirate per il consolidamento e il rinforzo strutturale.

Il quaderno tecnico: “Manuale Sismica: costruire e consolidare in sicurezza. Guida alle soluzioni Saint-Gobain Italia

Tutte le soluzioni del settore, sono presenti nel quaderno tecnico: “Manuale Sismica: costruire e consolidare in sicurezza. Guida alle soluzioni Saint-Gobain Italia”.

Il manuale è un approfondito sguardo sulle diverse soluzioni e le tecniche applicative per eseguire:

  • interventi localizzati su edifici in muratura o in cemento armato, mediante malte cementizie, intonaci strutturali, miscele leganti, elementi di rinforzo, accessori per il fissaggio, ancoranti chimici, etc…;

  • miglioramento e adeguamento per raggiungere standard di sicurezza con sistemi FRCM-CRM-CFRP, tutti in accordo con l’NTC2018 e quindi certificati CVT/marcati ETA;

  • messa in sicurezza di elementi secondari come ad esempio interventi di anti-sfondellamento e anti-ribaltamento.

Per approfondire le soluzioni prestazionali a secco specifiche per le nuove costruzioni o per il rinnovo e rifacimento dell’esistente, consulta il sito www.gyproc.it

Scarica il Manuale e contatta il nostro ufficio tecnico per ogni necessità.