Gli intonaci ad applicazione manuale e meccanizzata per il rinnovo delle superfici tradizionali

Gli interventi di manutenzione, ristrutturazione e rinnovo per la riqualificazione degli edifici costituiscono la parte predominante dell'edilizia italiana.

Negli ultimi anni, sia nei cantieri di nuova costruzione, sia negli interventi di recupero si è intensificato l’uso dell’intonaco premiscelato in sostituzione di quello tradizionale (ottenuto dall’impasto di sabbia, cemento, calce idrata e acqua) per varie ragioni.

L’utilizzo di un intonaco tradizionale necessita dello stoccaggio di materie prime quali sabbia, leganti e questo spesso, in casi di piccoli interventi e spazi ridotti, rappresenta una difficoltà. Inoltre, la sua lavorazione è faticosa così come il suo trasporto, che avviene per mezzo di carriole.

L’intonaco premiscelato, al contrario, nei suoi sacchi da 25 kg, è semplice da trasportare, offre sicurezza del risultato, costanza di prestazioni e soprattutto velocità di applicazione, che avviene in maniera meccanica, a spruzzo, e quindi rende i tempi di esecuzione decisamente più rapidi. Non ultimo il vantaggio di garantire maggiore pulizia del cantiere.

L’intonaco premiscelato presenta una granulometria omogenea, tuttavia, per soddisfare le differenze esigenze territoriali, dovute spesso agli usi e alle abitudini locali, è necessario disporre di intonaci e malte di diverse granulometrie.

Le soluzioni Weber per l’applicazione manuale sono webermix pratico e webermix MB95f.

Il primo funge sia da malta per la costruzione di murature divisorie e di tamponamento, sia da intonaco per murature tradizionali in laterizio o blocchi di cemento. E’ ideale anche per la chiusura di tracce nella muratura prima dell’applicazione dell’intonaco. Insomma, si tratta di un prodotto versatile che assolve più compiti all’interno di un ciclo applicativo.

webermix MB95f invece, è un intonaco di fondo bianco a base di calce e cemento, a granulometria fine, dall’ottima applicabilità sia a soffitto sia a parete.

L'aspetto finale, più o meno ruvido, dei prodotti webermix può assumere tonalità diverse al variare delle tecniche applicative. Anche a tale scopo è sempre consigliabile una successiva applicazione delle finiture protettive della gamma webercem.

Se invece ci troviamo difronte a vecchie costruzioni, spesso notiamo evidenti problemi di planarità dovuti a diverse cause, quali: l’utilizzo di malte di allettamento sfarinanti o poco consistenti o il ricorso a materiali molto diversi tra loro come mattoni pieni e pietre sia tenere, sia dure.

In questo caso il nostro intervento è di ripristinare ed intonacare la muratura irregolare.

La riparazione con malte eccessivamente rigide può provocare fessurazioni e distacchi, e problemi di non corretta traspirabilità. Così come l'utilizzo di malte aeree con elevate quantità di calce ed inerti non correttamente calibrati può provocare fessurazioni diffuse in fase plastica, ritiri e insufficienti resistenze meccaniche. Gli spessori di intonaco troppo alti e poco uniformi, tipici delle vecchie murature, generano tensioni in fase di presa, con conseguenti problemi sull'intonaco indurito.

L’utilizzo di malte fibrate, più resistenti, offrono risultati migliori in tali difficili condizioni. Le soluzioni Weber sono webermix MP90 e webermix rinzaffo.

Il primo è un intonaco di sottofondo e malta da elevazione fibrato, a base di calce e cemento, da applicare manualmente.

webermix MP90 va impastato in betoniera rispettando la corretta quantità di acqua (il suo assorbimento è ridotto) e miscelato  per almeno 5 minuti.

Viene applicato dopo aver eseguito un primo rinzaffo con webermix rinzaffo, dalla granulometria abbastanza grossa, a sua volta applicabile sia a mano sia a macchina. La mano di rinzaffo a contatto con la muratura è importante per la preparazione delle superfici interne ed esterne perché garantisce migliore aderenza dell’intonaco al supporto.

webermix MP90 può essere rifinito con le finiture delle linee webercem e webercalce

Abbiamo parlato dei tanti vantaggi per l’applicatore legati all’utilizzo degli intonaci di sottofondo ad applicazione meccanizzata, ma non sono gli unici, perché i prodotti Weber, sono riconosciuti ed apprezzati dal mercato per l’ottima resa e l’elevata protezione della facciata. Fibrati e ad asciugatura rapida, garantiscono ottima aderenza al supporto e limitano la formazione di cavillature nel tempo.

Due sono i prodotti ad utilizzo prevalentemente meccanizzato: weber IP610 extra e weber IP650.

Il primo è un intonaco di sottofondo fibrorinforzato composto da calce idrata, cemento, fibre polimeriche, aggregati e additivi selezionati per utilizzo in interno ed esterno di edifici a destinazione residenziale, commerciale e industriale. E’ applicabile anche a mano su laterizi, blocchi in cemento e strutture in cls.

Il secondo, ad utilizzo esclusivamente meccanizzato, aggiunge alle sopra citate caratteristiche, l’elevata protezione della facciata, infatti può ricevere direttamente, a sua completa maturazione, le finiture colorate a spessore webercote.

E’ il prodotto ideale per intonacare il termolaterizio, che si differenzia dal laterizio per gli ottimi valori di prestazione acustica e termica (dovuti alla percentuale di foratura inferiore ai forati).