Weber Italia

Come rinnovare le vecchie piastrelle

Acquistando un appartamento precedentemente abitato non sempre è possibile trovare le soluzioni desiderate. Può accadere, ad esempio, che esteticamente alcuni ambienti siano lontani dai gusti dell'acquirente o più semplicemente siano mal tenuti. In cucina o in bagno non è raro riscontrare la presenza di piastrelle rovinate o scheggiate. In quest'ultimo caso si potrà intervenire anche in sovrapposizione, evitando di sostituirle, scongiurando ben più importanti lavori di muratura.
 

Come rinnovare le piastrelle della cucina: alcuni consigli

Rinnovare la cucina senza ricorrere a interventi eccessivamente invasivi? Chi desidera posare nuove piastrelle in sovrapposizione può affidarsi ai collanti ad alta deformabilità proposti di Weber. La consistenza cremosa di tali prodotti facilita e velocizza il lavoro, indipendentemente dalla tipologia di piastrella utilizzata. Sia che l'intervento riguardi i rivestimenti, sia che si tratti di pavimenti, per sigillare le fughe tra le piastrelle è possibile utilizzare dei sigillanti cementizi. La possibilità di scegliere tra tanti colori permetterà inoltre di realizzare un pavimento che diventerà un elemento di arredo importante per la casa. Un'alternativa ai comuni sigillanti a base di cemento, che assicurino una maggiore resistenza ed un migliore effetto decorativo? I sigillanti epossidici.
 

Rinnovare le piastrelle del bagno senza cambiarle?

Anche nel caso in cui sia il bagno a necessitare di un rinnovamento, la copertura delle vecchie piastrelle si conferma un'ottima soluzione per dar luogo a risultati ottimali risparmiando tempo e denaro. La stanza in oggetto lascia grande spazio alla creatività. In particolare, abbinando due colori a contrasto si potrà dare maggiore rilievo ad alcuni elementi presenti nella stanza. Per accentuare lo stacco tra le due tinte, il consiglio è di inframezzarle con una striscia di un terzo colore o rifinire le piastrelle con dei profili in acciaio, lucido o satinato.

Occorre un po' di buona volontà, qualche attrezzo, prodotti specifici e di qualità per rinnovare le vecchie piastrelle rendendo gli ambienti nuovi e confortevoli. Nelle prossime righe vedremo come fare.

I passaggi fondamentali per rinnovare le vecchie piastrelle

Prima di incollare le nuove mattonelle in sovrapposizione, è importante fare alcune valutazioni sul vecchio pavimento che deve risultare intatto, saldo e ben coeso, non ci devono essere quindi piastrelle rotte, staccate o che "suonano a vuoto". E’ importante inoltre valutare la planarità del pavimento preesistente, perché non si creino denti o dislivelli nella nuova pavimentazione.
In ultimo, occorre decidere la geometria di posa per un risultato estetico piacevole.

Strumenti:

taglierina per piastrelle, metro, spatola dentata, cazzuola, trapano a basso numero di giri.

Procedimento:

  1. Dopo aver pulito il pavimento da eventuali residui di polvere, grassi e sporco, procedere con la stesura di un primer, promotore di adesione, sulla pavimentazione esistente al fine di favorire l'aggrappo del collante sulla vecchia piastrella;

  2. Per la posa delle piastrelle, stendere uno strato sottile di colla con una spatola dentata; questa va usata a 45° per creare delle vermature utili a una miglior aderenza della mattonella;

  3. Per l'incollaggio delle nuove mattonelle utilizzare webercol ProGres Top S1, adesivo cementizio a deformabilità migliorata. Questa colla è ideale per l'utilizzo a parete e pavimento anche in sovrapposizione e per la posa di ceramiche di qualsiasi dimensione;
    Se la pavimentazione nuova scelta è di grande formato, e se si tratta di superfici a continuo contatto con acqua (piscine, vasche), si consiglia l'utilizzo di webercol UltraGres 400, l’adesivo cementizio per incollaggi ad alta resistenza;

  4. L'applicazione è semplice, basta versare il contenuto del sacco in un secchio con dell'acqua pulita, nel rispetto delle quantità indicate sulla scheda tecnica. Miscelare con  trapano a basso numero di giri, in modo da ottenere un impasto privo di grumi e lasciarlo riposare per circa 5-10 minuti prima di rimescolarlo e di utilizzarlo.

  5. Applicare il collante sul supporto servendosi di una spatola dentata; nel caso di grandi formati (lato maggiore di 60 cm) è consigliabile procedere con la doppia spalmatura di collante, ossia applicare uno strato di colla anche sul retro della piastrella per garantire un’adesione migliore.

  6. Incollare le piastrelle al pavimento di sottofondo accostandole tra di loro con l'aiuto di distanziatori per piastrelle.

Da non dimenticare:

Non sempre è consigliato effettuare una pavimentazione in sovrapposizione:

  • Quando il vecchio pavimento non è stabile;

  • Quando si vuole un pavimento isolato acusticamente tra un piano e l'altro. In questo caso la sovrapposizione di una piastrella non attutisce il passaggio sonoro, ma bisogna intervenire con la posa di un tappetino acustico.

Errori più comuni:

Il collante non va applicato in presenza di umidità di risalita, e in caso di giornate calde e ventose si deve avere la premura di inumidire le superfici con dell'acqua.

Lo spazio che si è creato tra le mattonelle grazie all’uso dei distanziatori, si chiama fuga e, in questo secondo passaggio, dovrà essere sigillata con dello stucco
Lo stucco, noto anche come sigillante, può essere a base cementizia oppure di tipo epossidico, e di colore differente per meglio abbinarlo alla piastrella e, in generale, all’arredo dell’ambiente.

Strumenti:

secchio, trapano a basso numero di giri, cazzuola, spatola di gomma, spugna.

Procedimento:

  1. Prima di procedere alla stuccatura, verificare che il collante si sia indurito e che siano trascorsi i giorni utili all'asciugatura. I tempi di attesa variano a seconda della tipologia di collante utilizzato, consultare sempre la scheda tecnica del prodotto;

  2. Accertarsi che la tipologia di piastrelle sia compatibile con il sigillante scelto e pulire le fughe da ogni residuo. Si consiglia l’utilizzo dei sigillanti cementizi webercolor basic e webercolor style, o del sigillante a base epossidica  webercolor Vision, disponibili in una vasta gamma di colori.

  3. Per l'applicazione dei sigillanti a base cementizia si versa il contenuto del sacco in un secchio con dell'acqua pulita, facendo riferimento alle quantità da diluire riportate in scheda tecnica, poi si miscela con una cazzuola o un trapano a basso numero di giri, ottenendo così un impasto privo di grumi. 
    Dopo aver atteso un paio di minuti e aver agitato nuovamente il composto, questo può essere steso fino a riempire completamente le fughe, servendosi di una spatola di gomma. Nel caso di applicazione di sigillante epossidico bisognerà mescolare con molta attenzione i due componenti ( componente A , la parte in pasta, e il componente B , che si trova all’interno della confezione e ha una consistenza più fluida)

  4. Finita la stesura, pulire accuratamente le piastrelle con acqua pulita e una spugna, in senso trasversale al verso delle fughe.

Da non dimenticare:

La scelta della tipologia di sigillante varia a seconda dello spessore della fuga, della piastrella e dell’utilizzo/ambiente al quale è destinata la pavimentazione.

Errori più comuni:

se si puliscono le mattonelle prima del previsto, cioè quando lo stucco è ancora molto fresco, si può verificare lo svuotamento parziale delle fughe e il colore finale risulterà non omogeneo o alterato. 
Se si attende troppo invece, si rischia che il materiale di scarto sia duro da rimuovere e che si possa intervenire solo attraverso un lavaggio meccanico, rovinando quasi sicuramente la finitura della piastrella.

Può capitare a volte che le piastrelle vanno bene e non si ha alcuna intenzione di rinnovarle, ma che a causa di vapore, sporco, unto, muffa, siano le fughe tra le piastrelle di cucina e bagno ad aver bisogno di un rinnovo. Come risolvere il problema?
Perché l'operazione abbia successo è consigliabile l'impiego di un cutter per togliere il vecchio stucco.
e la zona trattata dovesse risultare particolarmente ostica, sarà un minitrapano dotato di punta diamantata a facilitare il lavoro. Una volta terminato si potrà procedere all'applicazione del nuovo stucco, rimuovendo con la spugna eventuali residui.
Pulire la superficie con l'aspirapolvere favorirà l'adesione del nuovo stucco.

 

Rivolgendosi ai rivenditori autorizzati Weber sarà possibile acquistare tutto il necessario per effettuare i lavori fai da te, nonché i prodotti per rinnovare gli ambienti. Prodotti di qualità basati su formulazioni avanzate, e destinati a durare nel tempo.